L’elemento Fuoco. Luceo non uro

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        Il fuoco che non brucia della tradizione ermetica è l’elemento per mezzo del quale si realizza la purificazione alchemica. È un fuoco sovrannaturale. Esistono tre tipologie di fuoco: nel mondo terreno il fuoco comune; il fulmine nel mondo intermedio; nel mondo celeate il sole.

        Il fuoco comune è di natura terrena, ma aspira al mondo celeste. Lo slancio della fiamma verso l’alto si impone come tramite per le spiritualizzazione. Per gli alchimisti speculativi la potenzialità celeste del fuoco comune fa di questo potente elemento la perfetta allegoria dell’intelletto che tende ad elevarsi.

        Nelle scuole iniziatiche le tre tipologie di fuoco operano all’unisono al momento della celebrazione dei riti di passaggio. Il simulacro del fulmine viene adoperato per distruggere l’uomo-profano. Il fuoco comune è maneggiato dal maestro ed è lo strumento che consente la rinascita dell’uomo-iniziato.

        Il simbolo del fuoco celeste, il Sole, è onnipresente a suggellare il passaggio – violento; virile; tipico del mascolino – dell’iniziato a nuova vita. Il triangolo ascendente, glifo dell’elemento Fuoco, è simbolo di evoluzione, emblema di elevazione, segno di rinascita.

        L’elemento Fuoco, nell’economia dei percorsi iniziatici, occupa una posizione chiave tanto come elemento simbolico quanto come strumento concreto nelle operazioni rituali.

        Il potere di un tale strumento di elevazione, nel corso delle cerimonie rituali è necessario che sia controllato dall’opera esperta di un maestro che ne sappia sfruttare al massimo le potenzialità.

        Si celebra spesso Prometeo per avere fatto dono all’umanità del fuoco rubato agli dei. Ma questo Fuoco di sapienza è davvero stato un dono benefico per una umanità pressoché incatenata alla roccia della terreità?

        La ricerca senza intermediari è fondamentale per la riuscita dell’elevazione spirituale. Prometeo che gabba gli dei è un buon esempio di maestro per chi vuole, può e deve aspirare alla divinizzazione del proprio spirito? O è solo uno di quegli ingannatori che – pure ammettendo, con nobili intenti – finiscono con lo spingere il discepolo a ribellarsi al maestro?

        Credo che non sia un caso che sia proprio Eracle a liberare dalla sua pena Prometeo. L’uomo che ha dentro di sé il divino e lo esalta con la ricerca introspettiva affrontando pesanti fatiche libera il portatore di Luce.

        Certe deviazioni esoteriche hanno accostato Prometeo ad un altro portatore di Luce delle correnti spirituali: Lucifero. Ma chi è il vero Lucifero della tradizione esoterica e cosa rappresenta il pentalfa, suo emblema? Ne scriverò nel prossimo post. Non te lo perdere!

L'autore

Raffaele Pileggi

Uomo del dubbio, libero e di buoni costumi.

Ricercatore nel campo dell’esoterismo ha scritto numerosi saggi sul percorso iniziatico, la morte iniziatica e l’alchimia trasformazionale. Ha ideato un percorso di crescita personale che affonda le sue radici nella tradizione esoterica occidentale e lo mette in pratica con i suoi mentee durante le sessioni da lui guidate di Alchemy mentoring.

Il suo sito ufficiale è www.raffaelepileggi.it che raccoglie alcune delle sue produzioni letterarie.

Su instagram ha realizzato uno spazio dedicato agli spunti di riflessione per una accurata formazione esoterica (@raffaelepileggi.alchimia).

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Raffaele Pileggi

Uomo del dubbio, libero e di buoni costumi.

Ricercatore nel campo dell’esoterismo ha scritto numerosi saggi sul percorso iniziatico, la morte iniziatica e l’alchimia trasformazionale. Ha ideato un percorso di crescita personale che affonda le sue radici nella tradizione esoterica occidentale e lo mette in pratica con i suoi mentee durante le sessioni da lui guidate di Alchemy mentoring.

Il suo sito ufficiale è www.raffaelepileggi.it che raccoglie alcune delle sue produzioni letterarie.

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